Pubblicato il 28/02/2018
Robotelf Technologies ha presentato al Mobile World Congress Robelf, il suo nuovo robot guardiano domestico. Progettato come un androide per proteggere la casa attraverso guardie di sorveglianza e sensori vocali, visivi e di posizione, la sua tecnologia di riconoscimento facciale consente di rilevare la presenza di estranei all'interno della casa e fornire informazioni in tempo reale ai suoi proprietari attraverso avvisi al loro telefono cellulare.
Robelf obbedisce agli ordini e riconosce da che parte stanno parlando, gira la testa verso la direzione da cui proviene la voce. È un androide sociale, in quanto può parlare, raccontare storie, effettuare chiamate, riportare le ultime notizie, insegnare o persino fare battute.
Possiede capacità di insegnamento, che gli permettono di insegnare varie materie a bambini e adulti. Per interagire con lui è solo necessario chiamarlo per nome o toccare il suo schermo. È anche possibile controllarlo tramite l'app mobile per iOS e Android.
Robelf controlla l'"Internet delle cose"
Robelf consente di sincronizzare tutti i dispositivi collegati in casa e controllarli. Il robot funge da ponte di comunicazione tra l'utente e gli elettrodomestici connessi a Internet, in modo che questi ultimi possano essere controllati tramite Robelf tramite comandi vocali.
Per quanto riguarda la sua connettività, è dotato di tecnologia wireless WiFi e Bluetooth, che gli consente di integrarsi con gli impianti domotici.
Ha un touch screen 1280 x 800, una fotocamera da cinque megapixel, quattro microfoni, quattro ultrasuoni e tre sensori a infrarossi che ti permettono di superare gli ostacoli quando ti muovi e percepire anche il minimo movimento intorno a te.
Robelf è alto 85 centimetri e pesa 7 chili. Ha un'autonomia massima di 7 ore e quando il livello della batteria scende al 20% il robot ritorna automaticamente alla sua base per caricarsi.
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