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Quali saranno le tendenze digitali per le PMI nel 2020?

Pubblicato il 09/01/2020

La comunicazione tra azienda e utente è cambiata per sempre, un cambiamento favorito dall'ascesa delle nuove tecnologie e dalla necessità di adattarsi all'ambiente digitale in cui tutti i settori di attività sono sviluppati oggi.

Pa digital rivela le principali tendenze digitali per le piccole e medie imprese nel 2020; un anno in cui la concorrenza diventerà agguerrita nell'ambiente online e l'intelligenza artificiale e le recensioni acquisiranno importanza.

Preoccupazione e occupazione per le recensioni
Nel regno digitale, l'87% dei consumatori non prenderà in considerazione un'azienda locale con valutazioni basse. È un fatto devastante, ancora di più se si tiene conto che circa la metà degli utenti presta attenzione alle recensioni che un'azienda ha quando esegue una ricerca. Le PMI dovrebbero tenerlo a mente: meno recensioni significa meno attenzione e meno clic.

In questo aspetto, le recensioni dovrebbero sempre estar all'ordine del giorno. Sette consumatori su dieci ritengono pertinenti solo le raccomandazioni che hanno meno di due o tre mesi. Pertanto, le recensioni contano e la valutazione, la quantità e l'età sono cruciali. È importante che le PMI tengano traccia delle loro prestazioni nei risultati di ricerca.

Ecco che arriva il gioco della concorrenza: quanto è probabile che un cliente scelga un marchio o un altro? Il feedback degli utenti può essere decisivo. Ecco perché i grandi motori di ricerca come Google hanno iniziato a mostrare recensioni in sempre più risultati di ricerca e hanno affermato che questi hanno un impatto diretto su come viene posizionato ciascun marchio.

L'Intelligenza Artificiale al servizio del consumatore
L'AI-first supererà il cloud-first e il mobile-first nei prossimi anni. Stiamo assistendo a un importante cambiamento di tendenza: l'ascesa di servizi di intelligenza artificiale come Siri, AMAZON Alexa e Google Assistant. L'uso corretto di questa tecnologia garantirà una migliore ristrutturazione delle risposte: ed è che, allo stato attuale e grazie a queste piattaforme, quando l'utente effettua una ricerca, ottiene una risposta unica, idealmente quella che meglio si adatta alle sue esigenze.

Allo stesso modo, il sito web è stato il fulcro dell'esperienza digitale per anni, ma ora il 73% del traffico è offshore. Motori di ricerca, mappe, directory, interfacce vocali e di chat hanno plasmato una serie di nuovi canali in cui i clienti possono interagire con il tuo marchio. Ora è importante gestire questi servizi tanto quanto il sito web.

Il numero di luoghi in cui i clienti interagiscono con il marchio è aumentato e continua a farlo. Negli ultimi anni, la ricerca connessa, le mappe, i servizi mobili, chat e voce sono aumentati. Ognuno di questi nuovi servizi ha tre livelli: un'interfaccia utente, un'intelligenza artificiale che decide quali risposte visualizzare e un Knowledge Graph, che funge da database.

Nel 2020, i brand assisteranno all'ascesa di servizi di gestione centralizzata, in grado di migliorare la comunicazione sul sito web e in altri canali di marketing diretto. L'obiettivo delle nuove soluzioni è che le interfacce vocali e di chat come Google Assistant e AMAZON Alexa forniscano ai clienti le risposte giuste alle loro domande. In questo modo, se un'azienda, ad esempio, di restauro modifica una voce del suo menu, attraverso una soluzione di gestione centralizzata, tali informazioni vengono aggiornate sul sito web, nella sua applicazione mobile e in ogni mappa, directory, motore di ricerca, chatbot e assistente vocale allo stesso tempo. Questi tipi di opzioni porteranno coerenza e controllo al marchio.

Controllando i dati del marchio ovunque appaiano, elimini l'attrito nel percorso del cliente e garantisci che l'esperienza sia coerente ovunque. Anche la scoperta è incoraggiata, a condizione che le informazioni siano accurate, coerenti e ottimizzate.

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