Pubblicato il 08/01/2021
La crisi del coronavirus ha messo a repentaglio la stabilità globale della sicurezza informatica. Il confinamento e il telelavoro hanno accelerato le esigenze di digitalizzazione dei dipartimenti e dei processi, il che ha portato a un aumento delle minacce online per aziende e individui. Infatti, finora quest'anno, 1.107 violazioni della sicurezza sono state notificate all'Agenzia spagnola per la protezione dei dati (AEPD).
Consapevole di questo aumento, Ironhack -scuola leader nella formazione intensiva di talenti digitali- ha preparato uno studio per sapere quali sono i paesi a più alto rischio di minacce alla sicurezza da parte degli hacker. A tal fine, ha effettuato analisi dei dati in oltre 30 paesi sul rischio di minacce alla sicurezza informatica, tenendo conto della loro legislazione sulla criminalità informatica, nonché della proliferazione di software di sicurezza e malware sui computer privati.
Questa analisi mostra che la Spagna è il terzo paese bersaglio più attraente per i criminali informatici in tutto il mondo, con 30,2 punti a rischio di minaccia, solo dietro gli Stati Uniti (100 punti) e la Germania (31,6 punti), dove la minaccia di essere attaccati dagli hacker è ancora maggiore. Il risultato si basa su un'analisi basata, tra le altre cose, sulla valutazione del rischio del database del crimine informatico VulDB. Questo riporta il più alto livello di attività in Europa in termini di attacchi informatici per la Spagna.
Il telelavoro è una delle principali cause di violazione delle linee di sicurezza. Sebbene 9 computer privati su 10 in Spagna abbiano installato un software di sicurezza, il 20% ha già affrontato minacce malware. L'uso del cloud, dei servizi di scrittura remota virtuale (VDI), delle connessioni VPN, dell'accesso remoto e degli strumenti collaborativi di aziende e individui aumentano i rischi online, il che ha indotto il 96% delle aziende spagnole ad adeguare i propri sistemi e strategie di sicurezza informatica, secondo il rapporto Digital Trust Survey 2021 di PwC.
Attualmente, uno dei meccanismi più utilizzati dagli hacker è il phishing che, secondo i dati del IV Phishing and Fraud Report di F5 Labs, è aumentato globalmente del 220% rispetto alla media annuale. È una pratica che sta aumentando e consiste in invii di massa di e-mail che impersonano l'identità di organizzazioni e istituzioni pubbliche, in cui i truffatori usano la crisi del coronavirus come esca.
"I criminali informatici stanno approfittando attivamente di tempi incerti come quelli che stiamo vivendo con la pandemia. I piani di emergenza e le misure di digitalizzazione, che hanno dovuto essere implementati quasi da un giorno all'altro, hanno creato numerose lacune nella sicurezza IT delle aziende", afferma Adrià Baqués, General Manager di Ironhack. "Questo spiega perché la domanda di esperti qualificati di sicurezza informatica è salita alle stelle negli ultimi mesi. Le conclusioni del nostro studio sottolineano solo l'urgente necessità di esperti di sicurezza informatica in Spagna".
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