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Pubblicato il 25/05/2020
L'aspetto delle pagine web è stato omogeneizzato nel tempo, il cui aspetto visivo è diventato sempre più simile dal 2007 a causa dell'uso di librerie software, che offrono risorse ai programmatori.
Sulla base di caratteristiche come il colore o la disposizione di elementi come la barra di ricerca o le caselle di testo, la ricerca condotta dai ricercatori dell'Università dell'Indiana (Stati Uniti) sull'aspetto visivo delle pagine web, ha identificato una tendenza verso l'omogeneizzazione nel design.
Lo studio, raccolto da The Conversation e The Next Web, ha analizzato quasi 200.000 immagini di 10.000 pagine web, raccolte in liste come Russell 100 -per accedere ai design pattern dei più importanti siti aziendali-, l'indice Alexa o le novità ai Webby Awards. Per verificare i cambiamenti visivi, hanno fatto ricorso alle copie salvate nell'Internet Archive e hanno limitato la ricerca al periodo dal 2005 al 2016.
Il lavoro di analisi ha dimostrato che ciò che è cambiato di più in quel periodo è stato il layout delle pagine web, circa il 30 percento. I maggiori cambiamenti, inoltre, spiccano in un paio di periodi specifici: tra il 2008 e il 2010 e, successivamente, tra il 2010 e il 2016.
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