Pubblicato il 21/06/2018
Da settembre 2018, la legge vieterà agli studenti francesi di utilizzare i telefoni a scuola. Il presidente francese, Emmanuel Macron, cerca con questa nuova legge di "disintossicare" i giovani e promuovere una generazione senza dipendenza da schermo.
Questa notizia ha generato dibattiti e molti dubbi. Dal gennaio 2017, i lavoratori francesi hanno il "diritto alla disconnessione" quando lasciano il lavoro. Questa riforma del codice del lavoro regola l'uso delle tecnologie di comunicazione e garantisce il rispetto dei tempi di riposo e di vacanza.
Ora questo criterio è stato applicato all'orario scolastico nelle scuole materne, elementari e secondarie, vietando l'uso dei telefoni cellulari. Il nuovo regolamento stabilisce che solo i ragazzi di età superiore ai 15 anni potranno usare il telefono a scuola, a patto che ne facciano un uso responsabile e positivo.
Per quanto riguarda queste età, il governo di Macron non ha presentato misure specifiche che le scuole dovrebbero applicare, in quanto ritiene che ogni scuola debba agire secondo i propri criteri, sempre nel rispetto della legge e aprendo il dibattito su cosa sia e se esista un punto di utilizzo appropriato nelle scuole. Esiste unutilizzo positivo?
M-Learning: vantaggi e svantaggi Molti esperti si chiedono se la dipendenza dei giovani dall'uso dei telefoni cellulari possa essere sfruttata a vantaggio della loro istruzione. Questa tendenza è stata battezzata M-Learning. Sebbene l'uso dei cellulari in classe possa presentare degli svantaggi (deterioramento delle funzioni cognitive, consumismo o cyberbullismo), molti esperti ne incoraggiano l'uso come strumento educativo grazie ai suoi molteplici vantaggi. In effetti, ci sono insegnanti che utilizzano le app di messaggistica per le loro classi.
Una di queste è TokApp, il cui obiettivo di comunicare con le scuole e i genitori si è esteso non solo ad altri tipi di istituzioni, come le associazioni e i consigli comunali: "Molti insegnanti la usano anche con i loro studenti per inviare compiti e notificarli direttamente, fare domande per vedere chi risponde per primo o creare microstorie in cui ogni studente invia una frase diversa da aggiungere alla storia generale", spiega Edelmiro Justo, vicedirettore dell'azienda galiziana.
L'azienda stessa non è rimasta sorpresa dall'uso didattico dell'app, poiché i dati come i numeri di telefono e le e-mail sono completamente protetti, facilitando una comunicazione completamente sicura. "Il GDPR ha sostenuto pienamente i nostri valori, proteggendo la privacy degli utenti e rendendo la comunicazione seria", sottolinea Justo.
Inoltre, a seguito di segnalazioni a loro sostegno, hanno creato RompeBullying, un'app di messaggistica che combatte il bullismo digitale, fornendo strumenti di azione agli stessi studenti colpiti. I sostenitori dell'M-learning affermano che l'uso dei telefoni cellulari in classe offre infinite possibilità agli studenti. Possono lavorare o comunicare tra compagni, migliorando così la partecipazione e le capacità di comunicazione. Al di là dell'uso dei cellulari in classe come strumento didattico, non possiamo dimenticare che la loro funzione di base è quella di comunicare.
In campo educativo, le applicazioni mobili hanno migliorato notevolmente il modo di inviare e ricevere messaggiA che età dovremmo dare un telefono ai nostri figli?
L'importanza del canale scuola-famigliaCome emerge dall'ultimo studio dell'Istituto nazionale di statistica (INE) su "Dotazione e uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle famiglie in Spagna (2016)", il numero di bambini che possiedono un telefono cellulare in tenera età continua a crescere. Nel 2016, un bambino di 10 anni su quattro aveva un telefono cellulare.
Oggi, quasi l'80% dei bambini spagnoli di età superiore ai 12 anni possiede un proprio smartphone. Secondo gli esperti, non è possibile stabilire un'età specifica in cui un bambino dovrebbe ricevere un telefono, poiché dipende dalle sue esigenze e dalle circostanze.
È importante che i genitori stabiliscano le regole di comportamento di base che il bambino deve seguire quando usa il cellulare, sia prima dell'acquisto che dopo, e che lo educhino a un uso responsabile. Per raggiungere gli obiettivi educativi, è importante che genitori e insegnanti mantengano linee guida simili per incoraggiare l'apprendimento ed evitare confusione.
estar Se la comunicazione tra scuola e famiglia è efficace e sicura, perché un alunno dovrebbe avere bisogno di un telefono in classe? "A parte la nuova tendenza dell'M-learning, in molti casi la realtà familiare costringe l'alunno ad andare online. Questo solleva la questione della comunicazione tra la scuola e le famiglie, che è fondamentale per l'educazione dei bambini. estar Normalmente si presta poca attenzione a questo aspetto, ma dobbiamo essere consapevoli che i genitori devono essere informati e la scuola deve conoscere il contesto familiare dell'alunno", afferma TokApp.
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