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Quattro tecnologie per comunicare con l'utente con uno stile amichevole

Pubblicato il 15/10/2019



L'obiettivo principale di qualsiasi azienda che offre prodotti o servizi B2C è quello di raggiungere il proprio pubblico di riferimento, offrire loro canali di comunicazione semplici e fidelizzarlo nel modo più attraente possibile, in modo che l'utente effettui un acquisto o un contratto, sia online che offline, e diventi un raccomandatore del prodotto o del servizio. Con i progressi tecnologici, le aziende hanno adattato i propri siti web, le app e le piattaforme di vendita per ottimizzare l'esperienza dell'utente per i cellulari.

estar Ora le abitudini dei consumatori sono cambiate e l'introduzione di assistenti vocali, Smart TV o orologi intelligenti e la maggiore penetrazione della messaggistica istantanea stanno influenzando il modo in cui le aziende comunicano con il loro pubblico. Il modo migliore per tenersi aggiornati sulle ultime tendenze del marketing e del business digitale è quello di rinnovarsi con una formazione specializzata come quella offerta da The Valley Digital Business School.


Per questo, gli esperti del knowledge hub di The Valley hanno individuato alcuni progressi tecnologici nei dispositivi e nelle piattaforme digitali di uso quotidiano che, se ben integrati nella strategia aziendale, possono aiutare a connettersi con gli utenti in modo più amichevole e meno invasivo: Gliassistentivocali lasciano i cellulari per diventare un dispositivo di supporto alla pubblicità Gli assistenti vocali sono nati come funzionalità degli smartphone, ma ora sono dispositivi a sé stanti e vengono chiamati "smart speaker". La loro penetrazione d'uso è tale che, secondo Comscore, entro il 2020 il 50% delle ricerche su Internet sarà effettuato tramite comandi vocali, e questi dispositivi offrono ai consumatori digitali un'esperienza d'uso più soddisfacente ed efficiente, offrendo risposte immediate a una domanda posta. Inoltre, la pubblicità che può essere fatta su questi dispositivi è meno invasiva di quella tradizionale, in quanto viene presentata come contenuto di qualità, ovvero risposte dirette a un bisogno posto dall'utente, che in alcuni casi, grazie a una buona ottimizzazione del web, sono sponsorizzate da un brand.


Quando si tratta di strategie di marketing conversazionale, la chiave è che i marchi ottimizzino i loro siti web per garantire che i loro contenuti siano adattati a rispondere alle ricerche vocali. Itelevisori si stanno evolvendo verso le Smart TV e la pubblicità su di essi è meno invasiva Le Smart TV sono anche un mezzo per raggiungere le case e le loro applicazioni consentono agli utenti di decidere cosa guardare e quando guardarlo. Secondo lo IAB, nel 2019 le Smart TV sono state il dispositivo con la maggiore crescita in termini di penetrazione nelle case, passando dal 49% del 2017 al 60%. Se a questo aggiungiamo che il 50% dei giovani (di età compresa tra i 18 e i 34 anni) utilizza quotidianamente la Smart TV per connettersi a Internet, è chiaro che si tratta di un dispositivo su cui vale la pena concentrare gli sforzi di marketing. Inoltre, su questo dispositivo, la pubblicità è percepita come un contenuto che viene consumato su richiesta e non è così invasiva come gli annunci che appaiono su altri media.


Per entrare in questo formato pubblicitario, si consiglia di farlo con contenuti audiovisivi di qualità, che siano reattivi ai diversi dispositivi e che incoraggino l'utente a interagire con il marchio. Lamessaggisticaistantanea incorpora servizi specifici per le aziende Alcuni grandi gruppi tecnologici sono all'avanguardia nei servizi di messaggistica istantanea e alcuni di essi hanno confermato che stanno già pensando di integrare la pubblicità nelle piattaforme di chat. Per il momento, tuttavia, ciò che è già una realtà sono le funzioni speciali per le aziende, come i chatbot, che alcune di queste app hanno incorporato in modo che il pubblico possa facilmente e rapidamente contattare direttamente le aziende, nello stesso modo in cui si connette con la famiglia o gli amici.


Offrire ai clienti un canale di comunicazione diretto e personalizzato che si adatti alle loro abitudini comportamentali è molto importante, soprattutto se si considera che l'attività più comune sui social network è la chat o l'invio di messaggi ai contatti, secondo lo IAB.Dai creatori dell'e-commerce arriva l'm-commerce, per lo shopping mobile I telefoni cellulari sono sempre più utilizzati per lo shopping online, sia attraverso l'e-commerce sui siti web dei negozi che attraverso le app o i marketplace. In Spagna, ad esempio, il cellulare ha un'alta penetrazione come dispositivo per effettuare pagamenti. Secondo lo IAB, il 79% degli utenti ha effettuato acquisti dal proprio smartphone, con moda, tempo libero e cultura, consegna di cibo, prodotti tecnologici e voli come le prime 5 categorie di acquisto. In questo senso, gli utenti si sentiranno più legati a quei marchi che hanno adattato il loro e-commerce al modello m-commerce (mobile commerce), che prevede l'integrazione di intelligenza artificiale e chatbot nell'e-commerce, l'integrazione con i social network e un gateway di pagamento sicuro, tra le altre cose.

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