Pubblicato il 14/03/2022
Dall'inizio di febbraio, i ricercatori di Proofpoint hanno rilevato un aumento del 500% dei tentativi di distribuzione di malware mobile in Europa. Questo aumento è in linea con la tendenza osservata negli ultimi anni, in cui l'abuso di messaggistica mobile è aumentato costantemente, con un incremento dei tentativi di smishing (phishing tramite SMS/messaggi di testo) e di consegna di malware ai dispositivi mobili.
Nel 2021 sono stati rilevati diversi pacchetti di malware in tutto il mondo. Anche se il sebbene il volume sia calato bruscamente verso la fine dell'anno scorso, nel 2022 stiamo assistendo a una ripresa. Il malware mobile di oggi è in grado di fare molto di più che rubare le credenziali. Di recente sono stati individuati malware in grado di registrare audio e video del telefono e non, di tracciare la posizione e di distruggere o cancellare contenuti e dati. Ma quali sono le minacce informatiche mobili più comuni che gli utenti devono affrontare?
Stato del malware mobile
In sostanza, il malware mobile ha lo stesso scopo della sua controparte desktop. Una volta installato, cerca di dare agli aggressori il controllo del dispositivo e di sottrarre informazioni sensibili e credenziali di account. La grande differenza sta nei meccanismi di distribuzione e nelle strategie di social engineering.
Con l'avanzare del malware mobile, vengono rubati nuovi tipi di dati, con un impatto potenziale ancora maggiore. Questi includono:
Registrazioni di conversazioni telefoniche e non
Registrazioni audio e video dal dispositivo
Distruzione o cancellazione di contenuti e dati
Un link di phishing/smishing tenta di indurre l'utente a inserire le proprie credenziali in una falsa pagina di login in tempo quasi reale. Il malware per il mobile banking, invece, può aspettare che l'utente attivi un'applicazione finanziaria. A quel punto, il malware interviene per rubare le credenziali o le informazioni. Nel frattempo, le vittime credono di interagire in modo sicuro con l'applicazione bancaria autentica installata sul loro dispositivo.
Le cinque minacce informatiche mobili più comuni
Secondo la ricerca Cloudmark Mobile Threat Researchdi Proofpointgli attacchi hanno origine in regioni di tutto il mondo e utilizzano una moltitudine di vettori di attacco per trasmettere il malware ai dispositivi mirati. Questi attacchi colpiscono gli utenti di tutto il mondo e la loro portata e capacità stanno aumentando nel tempo. Ecco alcune delle principali famiglie di malware che utilizzano gli SMS come vettore di minaccia:
FluBot: malware di tipo worm identificato per la prima volta in Spagna nel novembre 2020. Si diffonde accedendo all'elenco dei contatti o alla rubrica del dispositivo infetto e inviando le informazioni a un server di comando e controllo (C&C), che ordina l'invio di nuovi messaggi infetti ai numeri dell'elenco.
Oltre a diffondersi, FluBot può anche accedere a Internet, leggere e inviare messaggi, leggere notifiche, effettuare chiamate vocali ed eliminare altre applicazioni. Quando vengono utilizzate le applicazioni selezionate, FluBot sovrappone una schermata progettata per rubare nomi utente e password da banche, broker di borsa e altri siti.
TeaBottrojan multifunzionale, osservato per la prima volta in Italia, che può rubare credenziali e messaggi, oltre a trasmettere all'aggressore il contenuto dello schermo di un dispositivo infetto. È preconfigurato per rubare le credenziali attraverso le applicazioni di oltre 60 banche europee e supporta più lingue. Ha preso di mira istituzioni finanziarie in Spagna e Germania.
TeaBot si diffonde tramite messaggi SMS in modo simile a FluBot e può compromettere i conti e rubare fondi alle vittime.
TangleBot: Scoperto da Proofpoint e Cloudmark nel 2021, è un malware potente ma sfuggente che si diffonde principalmente attraverso false notifiche di consegna dei pacchi. Originariamente rilevato in Nord America, è apparso di recente in Turchia.
poco I suoi attacchi rimangono frequenti. Ma se dovessero diventare più frequenti, i pericoli potrebbero essere notevoli. Oltre alla capacità di controllare i dispositivi e di sovrapporsi ad altre applicazioni mobili, TangleBot aggiunge l'intercettazione di telecamere e audio.
Moqhaomalware basato su SMS distribuito da Roaming Mantis, un gruppo di criminali informatici con sede in Cina. È stato rilevato in diversi Paesi, tra cui Giappone, Cina, India, Russia e, più recentemente, Francia e Germania. Questi attacchi sono multilingue e le pagine web di destinazione sono scritte nella lingua del destinatario. È un Trojan funzionale per l'accesso remoto con funzioni di spionaggio ed esfiltrazione. Può monitorare le comunicazioni del dispositivo e garantire all'aggressore l'accesso remoto al dispositivo.
BRATAmalware per il mobile banking che prende di mira i clienti delle banche italiane e utilizza gli SMS per far scaricare loro una falsa applicazione di sicurezza. Una volta installata, può registrare l'attività dello schermo del telefono e inserire sovrapposizioni di applicazioni per rubare le credenziali.
come possono proteggersi gli utenti?
Il panorama delle minacce informatiche mobili è in rapida evoluzione, con l'emergere di nuovi attori e nuove capacità. Allo stesso tempo, le tattiche di social engineering utilizzate dagli aggressori vengono costantemente perfezionate. La consapevolezza è fondamentale, ma molti utenti non sono consapevoli dell'entità del pericolo rappresentato dalle minacce informatiche mobili.
"Gli utenti dovrebbero essere molto scettici nei confronti dei messaggi provenienti da fonti sconosciute ed è importante non cliccare mai sui link presenti nei messaggi di testo, per quanto realistici possano sembrare", afferma Jacinta Tobin", afferma Jacinta Tobin, Vicepresidente Jacinta Tobin, vicepresidente globale delle vendite e delle operazioni della divisione Cloudmark di Proofpoint. "Se dovete contattare il presunto mittente che vi invia un link, fatelo direttamente attraverso il suo sito web e inserite sempre l'indirizzo web/URL manualmente. Nel caso di codici sconto, inseriteli anche direttamente sul sito web. È inoltre fondamentale non rispondere a messaggi strani o provenienti da fonti sconosciute. In questo modo, spesso si conferma ai potenziali truffatori che l'utente è una persona reale".
Per proteggersi, è essenziale diffidare di qualsiasi messaggio inatteso o non richiesto con link, URL o richieste di dati di qualsiasi tipo. port E proprio come per i computer fissi, è buona norma utilizzare un'applicazione antivirus per dispositivi mobili proveniente da una fonte affidabile. Una recente indagine di Security.org ha rivelato che il 76% degli utenti non ne ha installato uno sul proprio smartphone.
Infine, è fondamentale segnalare spam, smishing e sospetto malware allo Spam Reporting Service tramite la funzione di notifica spam dell'operatore di messaggistica.
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