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Pubblicato il 09/12/2023
I negoziatori del Parlamento Europeo e del Consiglio (governi) sono riusciti questo venerdì, dopo più di 35 ore di negoziazione, a chiudere un accordo storico per stabilire le prime regole per limitare i rischi dell'Intelligenza Artificiale (IA).
"Accordo!", ha scritto sui social media il Commissario per l'Industria e i Servizi Digitali, il liberale francese Thierry Breton, insieme a un grafico per evidenziare che l'Unione Europea è l'unica regione del mondo con una regolamentazione.
I negoziatori del Parlamento Europeo e del Consiglio hanno iniziato mercoledì quello che si prevedeva fosse l'ultimo round di negoziazione per un accordo che alla fine è stato raggiunto solo all'ultima ora di venerdì, dopo aver superato gli ultimi ostacoli riguardo alla sorveglianza biometrica e all'uso da parte delle forze di sicurezza.
Un altro punto chiave è stato come introdurre regole specifiche per i modelli fondamentali, come le piattaforme ChatGPT o DALL-E, emerse dopo che la Commissione Europea ha presentato la sua prima proposta di regolamentazione, quindi questo capitolo si è sviluppato nel corso della negoziazione.
L'obiettivo della nuova regolamentazione europea è stabilire standard di sicurezza e diritti fondamentali che impediscano che la tecnologia venga utilizzata per fini repressivi, manipolativi o discriminatori; ma senza tradursi in un'iper-regolamentazione che ostacoli la competitività dell'Unione Europea.
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