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Pubblicato il 05/10/2024
La Commissione Europea ha dato a YouTube, Snapchat e TikTok tempo fino al prossimo 15 novembre per chiarire le misure che stanno adottando per conformarsi alle nuove norme dell'Unione Europea sui servizi digitali e dimostrare di continuare a rispettare l'obbligo di ridurre i rischi per la salute mentale degli utenti che potrebbero derivare dai loro sistemi di raccomandazione, di cui Bruxelles sta anche indagando l'impatto sui processi elettorali e il pluralismo dei media.
In questo modo, i servizi digitali richiedono informazioni dettagliate sui parametri utilizzati da queste piattaforme nei loro algoritmi per raccomandare contenuti agli utenti, nonché sul loro ruolo nell'amplificare determinati rischi sistemici, inclusi quelli legati al processo elettorale e al discorso civico, al benessere mentale degli utenti, ad esempio per quanto riguarda comportamenti di dipendenza, e alla protezione dei minori.
Secondo quanto indicato dall'esecutivo comunitario in un comunicato, le domande inviate alle aziende puntano anche alle misure che hanno adottato per mitigare l'influenza potenziale dei loro sistemi di raccomandazione nella diffusione di contenuti illegali, come la promozione di droghe illegali e il discorso d'odio.
Nel caso di TikTok, la Commissione si aspetta anche informazioni sulle misure che ha messo in atto per evitare la manipolazione del suo servizio di raccomandazione da parte di terzi e ridurre i rischi legati ai processi elettorali o al pluralismo dei media che potrebbero essere amplificati da questi sistemi.
Le tre piattaforme hanno tempo fino al prossimo 15 novembre per rispondere alle domande e, da lì, Bruxelles inizierà una valutazione dettagliata per decidere i passi successivi, inclusa la possibilità di avviare una procedura formale di infrazione nell'ambito della Legge sui Servizi Digitali.
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