Pubblicato il 28/12/2024
Il 72,8% degli spagnoli (più di sette su dieci) si mostra a favore del fatto che i minori non possano utilizzare uno smartphone fino ai 16 anni. Per fasce d'età, i maggiorenni oltre i 65 anni (83,4%) sono i più favorevoli a questa misura, seguiti dalla popolazione tra i 55 e i 64 anni (72,6%), dai giovani tra i 25 e i 34 anni (73,8%) e dagli spagnoli tra i 35 e i 44 anni (71,6%). In relazione al sesso, si riflette una grande differenza, poiché il 79,4% delle donne contro il 65,7% degli uomini afferma di sostenere questa iniziativa.
Queste sono alcune delle conclusioni del sondaggio IMOP-Berbés, che ha effettuato un'intervista telefonica a 684 persone maggiori di 18 anni dal 12 al 19 dicembre. Il 51,5% degli intervistati ha assicurato che, al momento di scegliere i regali di Natale, dà priorità a materiali didattici come libri o giochi da tavolo che richiedono l'uso dell'immaginazione, il 38,9% si orienta verso l'acquisto di abbigliamento o materiale scolastico, tra gli altri, al fine di coprire necessità e il 23,9% opta per i giochi da tavolo. Per sua parte, solo il 7,3% si inclina verso le nuove tecnologie come computer, cellulari o tablet.
Secondo i promotori, lo studio approfondisce i fattori che influenzano maggiormente il momento di selezionare i regali per i più piccoli dopo la pubblicazione di un rapporto elaborato da un comitato di esperti in cui si analizza l'esposizione dei minori ai dispositivi mobili. Alcune delle raccomandazioni nell'uso di questo tipo di dispositivi sono evitare l'uso degli schermi fino ai 6 anni, utilizzare telefoni analogici (senza accesso a Internet) fino ai 16 anni e limitare l'uso del cellulare da parte degli adulti davanti ai bambini.
Inoltre, in relazione al fatto che i minori non possano avere accesso agli schermi fino ai sei anni, l'83,6% ha dichiarato di essere d'accordo.
Per quanto riguarda la misura in cui sono preoccupati per le possibili conseguenze che l'uso di dispositivi mobili, tablet, tra gli altri, possa avere sulla vista di bambini e adolescenti, il 47,5% dei partecipanti ritiene molto preoccupante e il 37,2% abbastanza, contro l'8,3% che si preoccupa poco e il 4,1% che per niente.
In base al sesso, si evidenzia una grande differenza: il 61,7% delle donne contro il 32% degli uomini indica di pensare ai possibili effetti che l'uso di dispositivi elettronici possa avere sulla vista. In relazione alle fasce d'età, i partecipanti tra i 45 e i 54 anni (53%) sono i più preoccupati, seguiti da quelli tra i 35 e i 44 anni (52,1%) e dai giovani tra i 18 e i 24 anni (49,6%).
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